lunedì 30 giugno 2008

I ribelli ivoriani preparano l'offensiva contro i dissidenti

ABIDJAN, 29 giugno (Reuters) – Un portavoce delle forze ribelli che sostengono il processo di pace in Costa d'Avorio (il più grande produttore di cacao al mondo) ha affermato che i ribelli hanno portato avanti una contro-offensiva domenica scorsa per riprendere il controllo di due città nella zona occidentale della ‘cintura del cacao’, occupata da seguaci di un rinnegato.

Un giornalista della televisione locale ha dichiarato che tre civili e un ribelle dissidente sono morti in scontri sabato tra ribelli e dissidenti in Seguela, più di 400 km (248,5 miglia) a nord-ovest della strada principale verso la città di Abidjan. (
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Scontri sono stati anche segnalati in un altro villaggio occidentale, Vavoua, dove i militanti dissidenti si erano ribellati contro l’allontanamento il mese scorso del loro comandante militare Kone Zakaria da parte dei capi ribelli delle Forze Nuove che controllano il nord.

"Questa mattina la situazione è tranquilla, non vi sono stati scontri durante la notte," ha detto alla Reuters il portavoce delle Forze Nuove Issa Flepy.

I ribelli delle Forze Nuove, che approvano un processo di pace sostenuto dalla comunità internazionale, erano in attesa di rinforzi prima rispondere agli attacchi.

"I rinforzi dovrebbero arrivare oggi e dopo si avvierà la contro-offensiva di riprendere il controllo della città", ha detto il portavoce.

Secondo la Reuters, alcuni testimoni hanno visto veicoli militari andare verso Seguela.

La situazione generale

Fino al 1990, la Costa d'Avorio è stata un modello di pace e di prosperità, essendo il più grande produttore di cacao al mondo e un grande esportatore di caffè. Le sue fertili terre a sud-ovest hanno attirato gli agricoltori dai paesi confinanti e dal nord del Paese.

Ma da quando i prezzi del cacao sono scesi, a metà degli anni ‘80, l'economia è calata gradualmente, portando alla luce le tensioni tra i lavoratori immigrati dall’estero, gli Ivoriani del nord e quelli nativi del sud.

Queste tensioni hanno prodotto una escalation che ha portato ad una ribellione totale contro il governo nel 2002, una guerra civile che ha diviso il paese a metà, con le Forze Nuove a controllare il nord e il governo del presidente Laurent Gbagbo a sud. Una zona cuscinetto è stata creata tra le due regioni, pattugliata da soldati francesi e delle Nazioni Unite. Le due parti hanno firmato un accordo di pace e riunificazione nel mese di marzo 2007.

Gli scontri recenti nella parte occidentale si sono verificati quando la coalizione di governo di Gbagbo, che ora comprende i ribelli delle Forze Nuove, a cominciato a portare avanti i preparativi per le elezioni nazionali del 30 novembre con lo scopo di riunificare finalmente il Paese.

Gbagbo e il suo primo ministro, il leader delle Forze Nuove Guillaume Soro, nominato nell'ambito degli accordi di pace del 2007, si sono impegnati a tenere elezioni pacifiche.

Sia l’esercito governativo che i ribelli delle Forze Nuove hanno ritirato i propri soldati dalle posizioni di prima linea nel quadro di una smobilitazione pre-elettorale e di un processo di disarmo che mira a stabilire una nuova unità delle forze armate nazionali sotto gli accordi di pace.

Ma negli ultimi mesi ci sono state alle volte violente proteste tra le fila dei ribelli da parte di combattenti che lamentano di non aver ricevuto la ricompensa in denaro promessa per la smobilitazione.


Tratto da:
Ivorian rebels prepare offensive against dissidents di Ange Aboa
e Ivory Coast unrest
su
Reuters AlertNet, Regno Unito, 29 giugno 2008

Articoli di riferimento:
Scheda sul conflitto in Costa d'Avorio


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