Dopo 34 anni si avvicina la soluzione della questione Cipriota.
Il presidente di Cipro Dimitris Chrstofias ed il leader Turco-Cipriota Mehmet Ali Talat si sono accordati ieri per iniziare il 3 settembre prossimo dei negoziati volti a riunificate l’isola, che hanno riscosso il plauso dell’Unione Europea e degli ufficiali Statunitensi. (continua a leggere)
Nel frattempo, l’arrivo nell’isola del nuovo mediatore delle Nazioni Unite sulla questione Cipriota, l’ex ministro degli esteri Alexander Downer, atteso per domani, viene visto come un segno che il processo sta procedendo. “Lo scopo delle negoziazioni è di trovare una soluzione alla questione Cipriota accettabile per entrambe le parti che salvaguarderà i fondamentali e legittimi diritti ed interessi di Greco-Ciprioti e Turco-Ciprioti” recita una dichiarazione ufficiale comune. Ogni accordo che i due capi raggiungano verrebbe rimesso a simultanei referendum da entrambe le parti dell’isola.
Nell’incontro fra i due capi, che è durato oltre due ore, si è anche deciso di creare una linea telefonica diretta fra i rispettivi uffici, “per riflettere il rafforzamento dell’impegno”. “Abbiamo fatto un passo in avanti – questo è uno sviluppo positivo” ha affermato Christofias. Talat ha aggiunto “Il nostro obiettivo è di raggiungere una soluzione nel breve periodo…. Sono fiducioso che potremmo farcela entro la fine del 2008”.
Il ministro degli Esteri Ellenico Dora Bacoyannis ha dichiarato “La Grecia dà il suo pieno appoggio al nuovo processo di negoziazione, ma la strada per la soluzione sarà difficile”.
Il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha salutato calorosamente la decisione ed il presidente della Commissione Europea Jose Manuel Barroso lo ha definito un passo importante. Il portavoce del Dipartimento di Stato Americano ha dichiarato che gli Stati Uniti “appoggiano vivamente” le negoziazioni.
Informatori riferiscono che su alcuni temi vi è un reale miglioramento (su economia e potere giudiziario) ma su alcuni altri una totale immobilità di posizioni (temi della sicurezza, delle garanzie, del territorio e della cittadinanza).
Come riferiscono sia Ethnos che Rizospastis, la decisione ha incontrato il favore dei due maggiori partiti Ciprioti ΑΚΕΛ (Partito comunista) e ΔΗΣΥ (Coalizione Democratica), Mentre i partiti di governo ΔΗΚΟ (Partito Democratico) e ΕΔΕΚ (Unione di Centro) non sono d’accordo, poichè giudicano che i presupposti che erano stati richiesti non si siano concretizzati, ma daranno comunque il loro appoggio al presidente.
Tratto da:

su Kathimerini, Grecia, Sabato 26 Luglio 2008

su Ethnos, Grecia, Sabato 26 Luglio 2008
tradotto da Nadia Sotiriou
Articoli di riferimento:
Storia di Cipro su Wikipedia
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