Durante i colloqui in corso in Russia, vicino Mosca, Armenia e Azerbaigian hanno firmato un accordo congiunto volto a risolvere la loro controversia sul Nagorno-Karabakh, enclave armena in territorio azero.
Il Presidente azero Ilham Aliyev e il suo omologo armeno, Serzh Sarkisian, hanno convenuto di intensificare i loro sforzi per trovare una soluzione politica.
È la prima volta in quasi 15 anni che un tale accordo è stato raggiunto.
Scontri sporadici sono continuati in Nagorno-Karabakh, nonostante la firma di un accordo di cessate-il-fuoco nel 1994.
Prima della tregua, diversi anni di guerra avevano lasciato circa 30.000 morti e costretto più di un milione di persone a fuggire dalle loro case.
Nel 2006, la stragrande maggioranza dei resindenti del Nagorno-Karabakh - in gran parte Armeni - hanno votato scegliendo di dichiararsi Stato sovrano. La dichiarazione non è stata riconosciuta a livello internazionale.
Soluzione politica
Durante i colloqui ospitati domenica scorsa al castello Meiendorf, i presidenti di Azerbaigian e Armenia hanno convenuto di "accelerare ulteriori passi nel processo di negoziazione" sul Nagorno-Karabakh, secondo quanto riferito dal Presidente russo Dmitry Medvedev in una dichiarazione.
"I colloqui faciliteranno il miglioramento della situazione nel Caucaso meridionale e la creazione di stabilità e sicurezza nella regione attraverso una soluzione politica del conflitto, sulla base dei principi e delle norme del diritto internazionale e delle decisioni e accordi adottati in tale contesto", ha detto Medvedev.
I ministri degli esteri dei due paesi lavoreranno con la Russia, gli Stati Uniti e la Francia, co-presidenti del Gruppo di Minsk dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), che sta cercando una soluzione diplomatica del conflitto, ha aggiunto Medvedev.
I presidenti Sarkisian e Aliyev non hano rilasciato commenti.
Speranze di un accordo di pace tra Azerbaigian e Armenia furono sollevate per la prima volta nel 2001, dopo una serie di incontri tra l'ex Presidente armeno, Robert Kocharyan, e Heydar Aliyev, ultimo leader degli Azeri. Tuttavia, i colloqui e le successive riunioni occasionali non sono giunti a nessuna conclusione.
Nel mese di marzo, l'OSCE ha comunicato di star inviando una missione in Nagorno-Karabakh in seguito a gravi scontri che, secondo i rapporti, avrebbero lasciato molti soldati morti da entrambi i lati.
Secondo i corrispondenti la breve guerra tra Russia e Georgia nel mese di agosto ha dato impulso agli sforzi internazionali per risolvere le controversie nel Caucaso, una regione in cui Mosca è alla ricerca di una maggiore influenza.
Tratto da:
Nagorno-Karabakh agreement signed
su BBC News, Regno Unito, 2 novembre 2008
tradotto da Bruno Picozzi
lunedì 3 novembre 2008
Firmato un accordo sul Nagorno-Karabakh
Labels:
Armenia,
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Nagorno-Karabakh
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