martedì 4 novembre 2008

Il Dalai Lama riconosce il fallimento, la Cina lo attacca.

Ieri lunedì 3 Novembre, durante una conferenza stampa svoltasi in Giappone, il Dalai Lama ha parlato dell’attuale situazione in Tibet e ha riconosciuto il fallimento delle trattative con la Cina. “La mia fiducia nei confronti del governo cinese è divenuta sempre più sottile” ha detto il 73enne premio nobel per la pace “la soppressione sta aumentando e non posso pretendere che tutto sia ok”.

“Occorre accettare il fallimento” ha proseguito il leader spirituale “il nostro approccio non è riuscito a portare cambiamenti positivi in Tibet e di conseguenza il criticismo è aumentato”. Lo sfogo del Dalai Lama è giunto nel momento in cui un nuovo tavolo di trattative sta iniziando a Beijing con ufficiali Cinesi.

L’ultimo incontro formale tra le parti si era tenuto in Luglio, alla vigilia dei giochi olimpici.

Le affermazioni del Dalai Lama secondo l’inviato di Al Jazeera marcano un segno di discontinuità: fino ad oggi infatti il Dalai Lama aveva sempre auspicato il dialogo con le autorità Cinesi.

Il Dalai Lama ha pertanto indetto un incontro a Dharamshala, nel nord dell’India, per la fine del mese invitando tutte le rappresentanze di Tibetani all’estero a partecipare, onde poter trovare una nuova linea guida comune per il proseguimento delle trattative.

“Non so che cosa succederà” ha concluso il Dalai Lama, commentando il punto di vista diffuso fra giovani radicali in Tibet, che aspirano ad una piena indipendenza piuttosto che ad una significativa autonomia “dovrebbero cercare di aprire le loro menti a maggiori soluzioni possibili, non focalizzarsi su un unico problema, spero prevarranno intelligenza e attenzione rispetto all’emozionalità”.

Non si è fatta attendere la reazione ufficiale Cinese.

Già in giornata, martedì 4 Novembre, l’agenzia di stato Xhinhua ha commentato definendo “un atteggiamento patetico” quello assunto dal leader spirituale Tibetano, in esilio dal 1959.

Il Dalai Lama viene nuovamente accusato di riportare “fatti falsificati, che hanno l’obiettivo di aumentare le preoccupazioni sul Tibet e di aggiungere peso alle ambizioni separatiste”.

Queste le parole dell’agenzia: “Nell’esasperare il suo disappunto sulle negoziazioni il Dalai Lama adotta deliberatamente un atteggiamento patetico, nel tentativo di attirare la simpatia dell’opinione pubblica”.


Tratto da:
Dalai Lama admits Tibet’s failure
su AlJazeera.Net, Qatar, 03.11.2008
China hits back at Dalai Lama
su Al Jazeera.Net, Qatar, 04.11.2008
tradotto da Luigi Cornaglia


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