martedì 8 aprile 2008

Gli Italiani che non ti aspetti


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ACEA spa è una municipalizzata, ovvero un'impresa a partecipazione pubblica il cui 51 per cento è di proprietà del Comune di Roma. ACEA dovrebbe avere come sua principale funzione garantire il diritto all’acqua ai cittadini di Roma, invece preferisce costruire inceneritori e promuovere politiche di privatizzazione dell'acqua in molti paesi del sud del mondo. Alcuni dicono privatizzazione selvaggia ma in realtà la privatizzazione dell'acqua è sempre e solo selvaggia!

Chi ha letto solo un poco dei problemi sociali connessi alla scarsità d'acqua nel mondo avrà sentito parlare dell'impresa francese SUEZ, secondo gestore mondiale di servizi idrici. Da dieci anni la SUEZ controlla l'8,6% di ACEA. La politica di SUEZ ha un solo obiettivo: trasformare in tutto il mondo l’acqua in una merce come le altre. Figo!
Solo che senz'acqua non si vive nemmeno tre giorni e SUEZ preclude l’accesso all'acqua a milioni di persone nel mondo. ACEA nega il diritto all'acqua in Armenia, Perù e in Honduras, dove dal 2004 la popolazione locale si oppone alla privatizzazione imposta da questa impresa italiana. In queste settimane, ACEA ha tagliato il servizio di acqua potabile a tutti gli honduregni più poveri, quelli che non hanno trovato i mezzi per pagare due fatture consecutive, suggerendogli di comprare bottiglie di acqua minerale Frasassi, imbottigliata nei pressi delle omonime grotte nelle Marche, ad opera della stessa ACEA.

La privatizzazione dell'acqua è inaccettabile. Ovunque!
L'acqua è un diritto e non una merce.


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