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In Italia, lo sanno tutti ma quasi nessuno se ne preoccupa, ci sono novanta testate nucleari, in violazione dello spirito del trattato di non proliferazione nucleare (NPT) sottoscritto dall’Italia.
Non sono nostre, non possiamo decidere che cosa farne. Possiamo solo subirne la presenza, i vantaggi (c'è chi si sente più sicuro con una bomba nucleare dietro casa...) e le conseguenze.
Su Carovana di Pace si legge il testo di una proposta di legge di iniziativa popolare per dichiarare l'Italia "Zona Libera da Armi Nucleari".
Il 26 marzo è stata annunciata l'avvenuta raccolta delle cinquantamila firme necessarie a presentare la legge, frutto di una campagna che ha lavorato in silenzio, grazie ai piccoli gruppi locali, è mancata invece la partecipazione dei partiti così come l'adesione delle grandi organizzazioni internazionali. Piccole associazioni, botteghe del commercio equo, parrocchie e sindacati minori hanno appoggiato l'iniziativa.
Il 22 dicembre 2005, un comitato di cittadini ha presentando al Tribunale Civile di Pordenone un atto di citazione (è disponibile anche la traduzione in inglese) contro il Governo degli Stati Uniti, affinché le 50 atomiche presenti ad Aviano vengano rimosse dal territorio italiano.
mercoledì 2 aprile 2008
Italia libera da armi nucleari
Labels:
Cultura di pace
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1 commento:
cavolo!!
e di chi sono queste armi atomiche??
scommetto delgli usa
simone
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