lunedì 24 marzo 2008

Braccio di Ferro, uomo di pace


Leggi l'articolo Carne amara di Daniela Condorelli

Tutti siamo responsabili di quanto avviene nel mondo attraverso le nostre scelte e i nostri consumi.
Prendo spunto da un articolo di Repubblica per parlare di un argomento attinente alle vacanze di Pasqua: il consumo di carne.

Il consumo di carne - in particolare di carne rossa -
è un lusso in termini di risorse impiegate per la nutrizione: un ettaro coltivato a cereali produce cinque volte più proteine di un ettaro destinato alla produzione di carne; un ettaro coltivato a spinaci 26 volte più proteine.
Nel mondo ci sono 1,3 miliardi di bovini, un'immensa mandria che occupa, direttamente o indirettamente, il 24% della superficie terrestre e consuma una quantità di cereali sufficiente a sfamare centinaia di milioni di persone.


E'
stato calcolato che servono 1000 grammi di proteine vegetali per avere 60 grammi di proteine animali. Che un chilo di manzo "beve" 3.200 litri d'acqua. Che ci vogliono 22 grammi di petrolio per produrre un chilo di farina contro 193 per produrre un chilo di carne.
Il bestiame è dunque una fonte di alimentazione altamente idrovora ed energivora, una massa bovina che ingurgita tonnellate di acqua ed energia. E lo fa per nutrire solo il 20% della popolazione globale del pianeta. Quel 20% che sfrutta l'80% delle risorse mondiali.


Se tutto questo non bastasse a ridurre il consumo di carne rossa, bisogna pensare che una parte consistente dei cereali dati in pasto ai bovini vengono importati a basso costo da Paesi dove la fame uccide esseri umani. I bambini dei Paesi poveri non hanno cereali a sufficienza perch
é noi possiamo mangiare la nostra bistecca.
Braccio di Ferro mangiava spinaci. Se lo imitassimo il mondo sarebbe migliore.


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