venerdì 21 marzo 2008

Medaglia di disapprovazione al valor militare


Chi si ricorda di Franco Piperno e di Potere Operaio? Chi si ricorda degli anni '70 in Italia, quando magistrati, poliziotti e politici cadevano sotto i colpi di ideologi, rivoluzionari e peones della lotta armata?
I primi li chiamammo "servitori dello Stato".

I secondi li chiamammo "terroristi".

Fu una piccola guerra e lo Stato la vinse, scrivendone la storia che noi oggi leggiamo.

Non voglio che qualcuno dei miei 5 lettori pensi che io giustifico il terrorismo. Io anzi affermo con forza il principio sancito da quel meraviglioso articolo 11 della Costituzione Italiana: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
Io anzi lo trovo incompleto, lo cambierei volentieri in: "Il popolo italiano ripudia ogni forma di violenza e di offesa come mezzo di risoluzione di ogni controversia", senza se e senza ma!

Franco Piperno, intervistato in TV, ha affermato: "La morale è multipla. Ci sono persone che vanno a bombardare una città, e sono considerate degli eroi, e persone che sparano su un bersaglio determinato, che sono considerate dei criminali. Nel secondo caso, solo perché sconfitti".
Qualche giornalista ha ridicolizzato questa frase.


Enrico Cialdini fu un eroe dell'indipendenza italiana. Durante il periodo di lotta al brigantaggio fu responsabile di punizioni collettive e esecuzioni di massa ai danni di intere popolazioni del sud. Ma questo è scomparso dalla storia.

William Tecumseh Sherman fu un eroe della guerra di secessione americana. Durante le guerre indiane fu responsabile di punizioni collettive e esecuzioni di massa ai danni di intere popolazioni delle pianure. Ma questo è scomparso dalla storia.


Gengis Khan, Napoleone e Cesare furono eroi o assassini? Di quanti morti innocenti furono responsabili? Di quanti morti innocenti furono responsabili Stalin e Mao? Di quanti morti innocenti furono responsabili Roosevelt e Churchill?

I nostri condottieri di oggi, i grandi alleati e nemici del nostro tempo, sono eroi o assassini? Per saperlo dobbiamo solo aspettare che uno vinca e un altro sia sconfitto. Il vincitore scriverà la storia e ce lo dirà.


1 commento:

El_Adefesista ha detto...

eladefesio.blogspot.com