Traduco un testo sul diritto di autodeterminazione tratto dal sito web della UNPO. La negazione di questo diritto è causa di decine di conflitti armati in tutto il mondo.
Fondamentalmente, il diritto di autodeterminazione è il diritto di un popolo a determinare il proprio destino. In particolare, questo principio permette a un popolo di scegliere il proprio status politico e di determinare la propria forma di sviluppo economico, culturale e sociale. L'esercizio di questo diritto può risultare in una varietà di forme che vanno dall'indipendenza politica alla piena integrazione con uno Stato già esistente. Ciò che è veramente importante è il diritto di scelta, al punto che il riconoscimento del diritto di un popolo alla scelta non deve dipendere dal possibile risultato della scelta che il popolo potrà fare. Nella pratica, invece, il possibile risultato di un esercizio di auto-determinazione spesso determina l'atteggiamento dei governi nei confronti delle effettive rivendicazioni di un popolo o di una nazione. Così, mentre le rivendicazioni di autonomia culturale possono essere più facilmente riconosciute dagli Stati, le pretese di indipendenza hanno più probabilità di essere respinte da questi. Ciononostante, il diritto di autodeterminazione è riconosciuto dal diritto internazionale come un diritto al processo indipendentemente dal risultato, i cui depositari sono i popoli e non gli Stati o i governi.
sabato 29 marzo 2008
Cos'è l'autodeterminazione?
Labels:
Autodeterminazione,
Cultura di pace
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