Ieri anche io, come milioni di persone, ho partecipate all'evento Earth Hour promosso dal WWF. Ho spento le luci che potevo spegnere e abbiamo cenato a lume di candela, io, una EVS Italiana atea, uno studente Tedesco protestante e un ricercatore Pakistano musulmano.
A cosa è servito spegnere tre lampadine?
Ce lo siamo chiesti e abbiamo parlato dell'importanza di questo gesto simbolico che non crea un risparmio significativo di risorse ma crea coscienza della necessità di risparmiare risorse e tagliare del 30% le emissioni di gas serra da qui al 2020.
Frase dopo frase, tra un bicchiere di rosso e un'aletta di pollo, tra astemi e vegetariani, abbiamo parlato dell'immoralità di certi prodotti che compriamo, come le banane o il cioccolato, coltivate da schiavi nel sud del mondo. Abbiamo parlato del cotone pakistano e del commercio equo in Europa, del diritto del lavoro nei Paesi in via di sviluppo, della catena del commercio in stile liberista e di quell'anello ultimo della catena, la scelta del consumatore, su cui ciascuno di noi ha potere di agire.
Venivamo da culture e stili di vita diversi ma abbiamo saputo trovare parole simili per definire la società in cui viviamo e che contribuiamo a formare ogni giorno con le nostre scelte.
Era solo una cena tra amici e si è trasformata in una meravigliosa occasione di affermazione di una cultura di pace.
A cosa è servito spegnere tre lampadine?
Ce lo siamo chiesti e abbiamo parlato dell'importanza di questo gesto simbolico che non crea un risparmio significativo di risorse ma crea coscienza della necessità di risparmiare risorse e tagliare del 30% le emissioni di gas serra da qui al 2020.
Frase dopo frase, tra un bicchiere di rosso e un'aletta di pollo, tra astemi e vegetariani, abbiamo parlato dell'immoralità di certi prodotti che compriamo, come le banane o il cioccolato, coltivate da schiavi nel sud del mondo. Abbiamo parlato del cotone pakistano e del commercio equo in Europa, del diritto del lavoro nei Paesi in via di sviluppo, della catena del commercio in stile liberista e di quell'anello ultimo della catena, la scelta del consumatore, su cui ciascuno di noi ha potere di agire.
Venivamo da culture e stili di vita diversi ma abbiamo saputo trovare parole simili per definire la società in cui viviamo e che contribuiamo a formare ogni giorno con le nostre scelte.
Era solo una cena tra amici e si è trasformata in una meravigliosa occasione di affermazione di una cultura di pace.
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