I soldati russi coinvolti nel conflitto in Ossezia del Sud avrebbero catturato alcuni Hummer [grossi fuoristrda costruiti dalla General Motors per l’esercito americano] abbandonati dai Georgiani in fuga, carichi di tecnologia militare "Made in USA". Per Mosca e' la prova della partecipazione degli Stati Uniti al conflitto.
La notizia viene dal quotidiano Izvestia secondo cui gli USA reclamano la restituzione di quello che Mosca considera "bottino di guerra".
A bordo di quei veicoli, hanno rivelato fonti altolocate, c'erano sofisticati strumenti e connessioni con i satelliti militari Usa per l'allarme rapido anti-missile, i pezzi per le cosiddette " guerre stellari".
Bottino "interessante"
La notizia e' prudentemente avallata dallo stesso vicecapo di stato maggiore Anatoli Nogovitsin, che ha chiarito come i russi non hanno intenzione di restituire il bottino, non solo perche' conquistato sul campo di battaglia, ma perche' e' "molto interessante" per i loro scienziati militari.
I sei mezzi hanno importanti chiavi del sistema di sicurezza americano, il che spiega l'ansia di restituzione del Pentagono, rivela una fonte del ministero della difesa.
Gioielli abbandonati
Gli Hummer sono stati presi senza colpo ferire a Gori, dopo che le forze georgiane avevano abbandonato la citta': "Immaginiamo quanto siano arrabbiati gli Americani - ha detto la fonte - per essere stati umiliati in questo modo dai loro pupilli. Per cinque anni hanno armato con mezzi sofisticatissimi e addestrato quei soldati, e loro sono scappati ai primi colpi, abbandonandosi tutto alle spalle".
I sei veicoli costituivano in pratica un centro di controllo e comando, con apparecchiature di nuovissima generazione per lo spionaggio e la ricognizione, un sistema radio a circuito chiuso per comunicare in piena segretezza, un apparecchio in grado di distinguere i mezzi amici da quelli nemici, una connessione con i dati dei satelliti spia americani, un impianto in grado di vedere e valutare la situazione delle forze sul terreno, afferma la fonte: e altre cose oggetto di studio.
Gli USA coinvolti nel conflitto
Gli hummer hanno inoltre dato ai Russi una possibile risposta su un aspetto del conflitto che li aveva lasciati perplessi: i radar del sistema antiaereo georgiano restavano spenti praticamente tutto il tempo, tranne brevi finestre per seguire lanci di missili, impedendo cosi' agli aerei russi di localizzare le strutture.
Pero' le forze antiaeree di Tbilisi hanno tirato, almeno in quattro occasioni, a colpo sicuro, abbattendo un bombardiere Tupolev 22 e tre caccia Sukhoi 25 russi. Difficile pensare che avessero individuato gli apparecchi alla cieca.
Secondo i militari di Mosca, sarebbero stati gli Stati Uniti a localizzare attraverso i loro satelliti i velivoli del nemico e ad avvertire in tempo reale, grazie alla strumentazione degli hummer, le batterie missilistiche georgiane delle coordinate su cui puntare, il tutto senza che i piloti russi potessero avere sentore di essere sotto tiro.
"Cio' significherebbe - ha detto la fonte di Izvestia - che gli USA non solo hanno armato e addestrato i Georgiani, ma hanno direttamente partecipato all'aggressione in Ossezia del sud".
Non e' il solo colpo grosso che l'irruenza del presidente Mikhail Saakashvili ha involontariamente fornito a Mosca: a Gori, i militari russi si sono imbattuti in un centro di ricognizione ‘made in USA’, ovviamente subito portato oltre confine, dotato di apparecchiature innovative per lo spionaggio.
Tratto da:
Sistemi d'arma Usa catturati dai russi in Georgia
su RaiNews24, Italia, 28 agosto 2008
venerdì 29 agosto 2008
Sistemi d'arma USA catturati dai Russi in Georgia
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