domenica 31 agosto 2008

Israeliani e Palestinesi cercano un rapido accordo

Il Primo Ministro israeliano Ehud Olmert ha incontrato oggi il Presidente palestinese Mahmoud Abbas, sperando di coprire lo scandalo che affligge il mandato alla leadership di Israele con un documento di intesa sulla pace con i Palestinesi entro le prossime due settimane.

Il partito del Primo Ministro Olmert, il Kadima, vota il 17 settembre il suo successore. Sospettato di corruzione, Olmert ha promesso di dimettersi dopo il voto, anche se potrebbe rimanere come angelo custode del nuovo primo ministro per settimane o mesi fino a quando un nuovo governo sia formato.

Un funzionario israeliano ha detto che Olmert mirerebbe a convincere Abbas per concordare un documento di intesa come quadro di riferimento per un accordo di pace, che potrebbe essere sottoposto a Washington prima della votayione del partito Kadima.

Abbas è stato freddo all'idea di qualsiasi accordo parziale nonstante il volere degli Stati Uniti di raggiungere almeno una bozza di accordo di pace prima che il presidente George W. Bush finisca il suo mandato nel mese di gennaio.

Né Olmert né Abbas hanno rilasciato una qualsiasi dichiarazione all'inizio dei loro colloqui a Gerusalemme.

Ma Yasser Abed Rabbo, un collaboratore di Abbas, ha detto alla Reuters che è "prematuro parlare di un documento." Ha aggiunto: "le differenze sulle questioni fondamentali sono ancora molto grandi".

Tzipi Livni, Ministro degli Esteri di Israele e candidato alla successione nel partito Kadima, ha ammonito di non firmare documenti nonstante le differenze di vedute con Abbas e precipitarsi verso un accordo nei colloqui mediati dagli Stati Uniti.

I suoi commenti sono stati ripresi dal Segretario di Stato americano Condoleezza Rice nel corso di una visita in Medio Oriente la scorsa settimana.

Il portavoce di Olmert, Mark Regev, pur riconoscendo che Israele fa tutti gli sforzi "per raggiungere uno storico accordo", ha detto di non essere a conoscenza di alcun limite di tempo.

Il Ministro Eli Yishai del partito ultra-ortodosso Shas ha detto che Olmert, che è stato nuovamente interrogato dalla polizia lo scorso venerdì e ha negato qualsiasi irregolarità in una serie di accuse di corruzione, non dispone di "legittimità giuridica a negoziare e certamente non per raggiungere qualsiasi accordo".

Nuove proposte

Un militante vicino ad Abbas ha detto che la Rice aveva avanzato una serie di proposte di transizione nel corso della sua visita di 25 ore la scorsa settimana, che saranno discusse da Olmert e Abbas nella riunione a Gerusalemme.

Essi stanno lavorando su una bozza territoriale basando i confini di un futuro Stato palestinese sulle frontiere esistenti prima che Israele conquistasse militarmente la Cisgiordania nella guerra del 1967, ma tenendo in considerazione diversi grandi insediamenti ebraici.

La questione di Gerusalemme sarebbe risolta nel quadro della discussione sui confini, ma il problema dei siti religiosi e della Città Vecchia murata, dove i siti sono situati, sarà discusso in una fase successiva.

Sulla sorte dei profughi palestinesi, ha detto il militante palestinese, gli Stati Uniti lavoreranno internazionalmete per fornire loro una compensazione e le discussioni sarebbero iniziate per decidere quanti potrebbe tornare nella loro terra che ora è territorio di Israele.

Non si sono stati immediati commenti da parte israeliana o statunitense alle osservazioni del collaboratore di Abbas.

Il giornale israeliano Haaretz ha detto che Olmert può proporre la supervisione internazionale per colloqui volti a risolvere la controversia su Gerusalemme. Israele considera l'intera Gerusalemme come sua capitale, una rivendicazione che non ha ricevuto il riconoscimento internazionale. I palestinesi vogliono che Gerusalemme est diventi capitale del loro futuro Stato.


Tratto da:
Israel and Palestinians seek quick "understandings" di Wafa Amr
su
Reuters, Regno Unito, 31 agosto 2008
tradotto da Bruno Picozzi


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