sabato 20 settembre 2008

Fao: rincaro degli alimentari, 75 milioni di affamati in più

"Il numero delle persone denutrite prima dell'impennata dei prezzi del 2007-2008 ammontava a 850 milioni. Solamente nel 2007 tale numero è aumentato di 75 milioni raggiungendo quota 925 milioni". Lo ha detto Jaques Diouf, Direttore generale della Fao, ieri nel corso di un'audizione al Senato per verificare gli esiti del Vertice internazionale organizzato dalla Fao a Roma lo scorso giugno sull'emergenza cibo. "Nei soli primi sette mesi di quest'anno i prezzi degli alimentari hanno registrato un aumento del 50%" - ha spiegato Diouf. Nonostante le previsioni migliori per la produzione cerealicola mondiale, che dipenderà dall'aumento delle superfici coltivate soprattutto nella Federazione Russa, secondo la Fao i prezzi resteranno ancora sostenuti per diversi anni e nei paesi poveri la crisi alimentare continuerà.

In un comunicato diffuso oggi la Fao segnala che, come conseguenza, l'obiettivo del recente Vertice mondiale dell'alimentazione di dimezzare il numero (piuttosto che la proporzione) delle persone che soffrono la fame è adesso "ancora più lontano" e ciò "costituisce una minaccia per il raggiungimento degli altri Obiettivi del Millennio". "I devastanti effetti dell'incremento delle derrate alimentari sul numero di persone affamate indica già un trend di lungo periodo" - spiega Hafez Ghanem, Assistente direttore-generale per lo sviluppo economico e sociale della Fao. "La sottoalimentazione è cresciuta mentre il mondo diventava più ricco e produceva più cibo che mai nell'ultimo decennio" - denuncia il funzionario. Alla crisi ha contribuito, oltre all'aumento del costo del cibo, anche quello dei carburanti e dei fertilizzanti il cui prezzo è raddoppiato dallo scorso anno.

Secondo la Fao, i paesi più colpiti dalla crisi - in gran parte in Africa - necessitano di 30 miliardi di dollari all'anno per raggiungere la sicurezza alimentare e riattivare sistemi agricoli lasciati a lungo trascurati. "Si tratta di una cifra assai modesta - ha spiegato Diouf - se messa in rapporto con il sostegno che i Paesi Ocse danno al proprio settore agricolo, che ammonta a 376 miliardi di dollari, e con le spese per gli armamenti che hanno raggiunto, nel 2006, i 1204 miliardi di dollari". Molte delle risorse annunciate in occasione del Vertice Fao tenutosi a Roma nel mese di giugno "devono ancora concretizzarsi" - ha concluso il direttore generale ricordandole promesse di 11 miliardi di dollari che, con i contributi promessi prima e dopo la conferenza, dovrebbero portare gli aiuti a 23 miliardi di dollari.

"L’annuncio da parte della Fao dell’aumento del numero delle persone che soffrono la fame conferma quanto la crisi mondiale dei prezzi delle derrate alimentare stia avendo ripercussioni gravissime sulla vita di milioni di persone" - afferma Marco De Ponte di ActionAid. "Le cifre rese pubbliche da Diouf in realtà non riflettono il reale numero delle persone che oggi soffrono la fame, riferendosi al solo 2007. Secondo i dati elaborati da ActionAid, che rimango comunque conservativi, l’aumento dei prezzi nel solo 2008 ha in realtà fatto lievitare il numero delle persone affamate di altri 100 milioni" - sottolinea De Ponte.

"I governi hanno finora dimostrato di non essere in grado di prendere le decisioni opportune e indispensabili per affrontare in maniera decisa la crisi alimentare" - denuncia il segretario generale di ActionAid. "In particolare il G8 deve impegnarsi a dare risposte concrete e auspichiamo che ciò avvenga l’anno prossimo in occasione del vertice italiano. Il modo con cui i capi di stato e di governo degli otto grandi della terra si impegneranno in favore del diritto al cibo sarà determinante per la risoluzione della crisi" - concude De Ponte. "Servono risorse aggiuntive ma anche interventi strutturali che consentano di correggere alcune delle cause principali della crisi alimentare, tra le quali le attuali regole commerciali e i sussidi alla produzione di biocarburanti". ActionAid, attraverso la campagna Hunger Free lanciata l’anno scorso a livello mondiale, ha già da tempo denunciato gli effetti catastrofici dell’aumento dei prezzi, le sue cause e gli improrogabili rimedi. [GB]


Tratto da:
Fao: rincaro degli alimentari, 75 milioni di affamati in più
su Unimondo.org, Italia, 18.09.2008

Articoli di riferimento:
UNICEF - Obiettivi di Sviluppo del Millennio


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