sabato 13 settembre 2008

Piccole verità sulla cooperazione allo sviluppo

Due articoli apparsi su Unimondo.org aprono una finestra sul problema della ‘cooperazione allo sviluppo’, quella che si fa concedendo prestiti agli stati in via di sviluppo oppure organizzando da sé stessi degli interventi sui territori da sviluppare. Il primo sistema è utilizzato dai nostri governi, dalle organizzazioni sovranazionali e dalle banche, Banca Mondiale in testa. Il secondo sistema è quello tradizionale delle missioni religiose, degli enti locali, delle ONG e così via.
Esistono poi degli enti autorevoli che si occupano di coordinare gli interventi dei vari soggetti e guidarli verso obiettivi congruenti.

Qui di seguito pubblico la lettera inviatami da una mia amica, cooperante in Kenia.

Seguono i link agli articoli di Unimondo.

Ho passato qualche giorno a Tshikaji a spese dell’UNICEF, che ha organizzato un seminario sulla distribuzione delle forniture scolastiche, sulla campagna d’iscrizione 2008/2009 per i vice-provveditori agli studi della provincia del Kasai (sono 16 sotto-divisioni) e c’ero anch’io….perchè? Io non l’ho ancora capito. Conosco il responsabile del progetto Scuola ed educazione (che ho stressato non poco per avere un po’ di materiale) e lui mi hai invitato. Facevo l’unica ONG presente… Cosa strana per un europeo: si sono occupati di me, mi hanno pagato vitto e alloggio…e alla fine mi hanno anche pagato….Che figo fare formazione in Africa, è talmente tanto usuale che oggi pomeriggio sono stata ad un’altra formazione organizzata per raccogliere idee sulla proposta di legge per la riforma della polizia. Anche qui mi hanno pagato. E ho capito una serie di cose che condividerò con voi.

Cominciamo con l’UNICEF tanto per ordine di tempo.
Orario previsto di inizio: 8h00, orario effettivo: 11h00 saluti del Ministro e cerimonia, 12h inizio lavori. Pare che la pioggia avesse causato un problema al Ministro (non aveva la macchina adatta e ci ha messo un po’ per trovarne un’altra) e quindi tutti hanno aspettato. Io sono arrivata con un leggero ritardo (9h30), scusabile se si pensa che ho fatto 3 ore di macchina, e alla fine risulta che sono arrivata in anticipo….

L’incontro era soprattutto per raccogliere statistiche sulle scuole elementari (numero, numero alunni, numero insegnanti). Pare che il Kasai sia l’unica provincia sfigata che non avesse fornito i dati all’UNICEF. E per programmare la campagna di iscrizione e la distribuzione di quaderni e penne. Ora tanto per tenervi aggiornati sui temi: lunedì inizia la scuola e l’UNICEF fa il seminario di inizio campagna da martedì a venerdì. Posso immaginare che in città siano più o meno preparati ma qui nei villaggi ed in ogni sotto-divisione spersa in bruousse (savana) la vedo proprio male.


Da leggere su Unimondo:
Banca mondiale: stop ai fondi per l'oleodotto Ciad-Camerun

Cooperazione: Ong chiedono di ripristinare i fondi in Finanziaria


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