domenica 21 settembre 2008

Paesi Baschi: attentati con autobombe da parte dell'ETA

Torna in azione l'ETA, l’organizzazione separatista basca. Due attentati, entrambi firmati dall'organizzazione separatista basca, si sono verificati la scorsa notte. Sono undici i feriti, tra cui tre agenti di polizia.

La prima esplosione è avvenuta intorno a mezzanotte a Vitoria, capoluogo dei Paesi Baschi. Un’autobomba con 82 chili di esplosivo è scoppiata alla periferia di Vitoria, nel nuovo quartiere di Salburua, senza causare feriti. L'esplosione si è verificato in una zona non residenziale, di fronte alla nuova sede della Caja Vital, che ha subito ingenti danni materiali ma non è stata danneggiata nella struttura. Non ci sono state vittime perchè, secondo la polizia locale, una telefonata da parte di una persona che ha parlato a nome dell'ETA ha avvertito che di lì a poco ci sarebbe stata un'esplosione indicando il luogo.

Non c'è stato preavviso, invece, per la seconda esplosione avvenuta intorno alle 4 e mezzo del mattino davanti al commissariato della polizia locale di Ondarroa. Undici persone sono state ferite dopo che un’auto bomba con un carico di circa 100 chili di esplosivo parcheggiata presso il cancello d'ingresso della stazione della Ertzaintza in Ondarroa (Vizcaya) è esplosa alle 4:30 del mattino. Degli undici feriti, tre sono agenti della polizia autonoma basca e il resto sono persone che sono state colpite dal blastica.

Javier Balza, Ministro degli Interni basco, ha spiegato che l’intenzione dell'ETA era di provocare un incidente mortali dal momento che, dopo aver lasciato l'auto parcheggiata con il bagagliaio aperto per aumentare gli effetti dell’esplosione della bomba, gli attentatori hanno lanciato due bombe molotov contro la stazione di polizia per far uscire i poliziotti. Questi, tuttavia, sono usciti dalla porta posteriore per evitare danni personali maggiori.

I danni materiali causati nella stazione di polizia sono considerevoli. La facciata ha tre grandi buche e vi sono resti di auto sparsi in un raggio di 400 metri intorno al centro. In aggiunta, ci sono molte case e negozi nelle vicinanze danneggiati dalla bomba.

Le autorità e i politici in questione sono stati questa mattina presso la sede della cassa di risparmio per dimostrare la propria solidarietà con l'ente e condannare l'attacco. Tutti hanno concordato sull’assurdità dell’attacco, dal momento che si tratta di un ente sociale, senza fini di lucro, che si trova nel cuore di Alava.

"Questa è la barbarie, e non vengono risolti i problemi di un paese", ha detto il presidente della Caja Vital, Gregorio Rojo, fratello del presidente del Senato Javier Rojo, che è arrivato in zona immediatamente dopo essere stato informate dell’attentato. Rojo ha descritto questa azione come "un attacco al cuore dell’ente" e "di tutti gli abitanti della città", e ha assicurato che la banca cercherà domani di essere operativa e funzionare come possibile. Per raggiungere questo obiettivo è stato creato un gabinetto di crisi al fine di garantire la normalità.

Dalla scorsa primavera, nonostante la "tregua permanente annunciata" nel 2006, l'organizzazione separatista basca è tornata a colpire con un'azione costante anche se a bassa intensità. Bombe dopo una processione religiosa, contro sedi di partito (socialista), nelle spiagge.

Gli attentati di questa sera giungono nella stessa settimana in cui la Corte Suprema ha bandito le formazioni di Azione Nazionalista BascA (AnV) e il Partito Comunista della Terra Basca (PCTV), mentre la giustizia ha condannato 21 responsabili dell’organizzazione Gestoras Pro Amnistía perché appartenenti a ETA. E’ il primo attentato dell'ETA con una autobomba dopo i sabotaggi commessi questa estate dall’organizzazione, che questa settimana ha anche cercato di uccidere un poliziotto con una bomba agganciata al suo veicolo.

L'ultima autobomba era esplosa il giorno 19 maggio nelle prime ore del mattino, con 60 chili di esplosivo, nel club Marítimo El Abra, sul lungomare della città di Bilbao Getxo, e aveva causato gravi danni materiali alle abitazioni vicine. Cinque giorni prima, nelle prime ore del 14 maggio un'altra auto bomba messo alla porta della caserma della Guardia Civil a Legutiano (Alava), caricata con cento chili di esplosivo, aveva ucciso un agente.


Tratto da:
Due bombe firmate Eta. Tre agenti tra gli undici feriti
su La Repubblica.it, Italia, 21 settembre 2008
ETA atenta contra la Ertzaintza con 100 kilos de explosivo
di Javier Rivas
su El País, Spagna, 21 settembre 2008
tradotto da Bruno Picozzi


Articoli di riferimento:
Euskadi Ta Askatasuna - Wikipedia

Paesi Baschi - Wikipedia


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