martedì 30 settembre 2008

Karzai chiede aiuto al re saudita per la pace in Afghanistan

Il Presidente afgano Hamid Karzai ha chiesto al re dell’Arabia Saudita Abdullah di contribuire a facilitare i colloqui di pace con i Talebani, al fine di porre fine al conflitto afgano.

Il presidente afghano ha detto non vi è ancora stato alcun negoziato, solo richieste di aiuto. Ma Karzai ha spiegato che funzionari afghani si sono già recati in Arabia Saudita e Pakistan nella speranza di trovare alleati contro il terrorismo e porre fine al conflitto.

Parlando dai giardini del palazzo presidenziale, da dove ha lanciato il suo tradizionale messaggio agli afgani per la festa religiosa musulmana di Eid al-Fitr, Karzai ha detto che il suo governo sta cercando di incoraggiare i militanti islamici a deporre le armi.

Karzai ha spiegato che il suo governo è fortemente impegnato nel tentativo di convincere i militanti islamici ad abbandonare le armi e unirsi alle forze governative. Il capo dello Stato ha annunciato di avere indirizzato al Mullah Omar un messaggio che lo invita a «tornare in patria e a lavorare per la felicità del popolo» afghano. Karzai si è impegnato a farsi garante dell'incolumità del leader dei talebani al cospetto delle truppe internazionali, in caso di un suo ritorno in Afghanistan per negoziati di pace.

"Non abbiate paura degli stranieri. Se tenteranno di farvi del male, ci sarò io a proteggervi", ha detto Karzai.

Karzai ha anche dichiarato: "tutti sanno" che i funzionari afghani stanno lavorando con grande sforzo verso la pace, e che se vi sarà un qualche progresso, i funzionari afghani lo renderanno pubblico. "Non vi è nulla di concreto, ma sono fiducioso che succederà", ha detto.

La risposta del mullah Omar ha però spiazzato Karzai: il leader dei talebani erige un muro e diffonde un messaggio infuocato contro le forze di sicurezza afghane. Il capo degli “Studenti del Corano” ha definito ladri, contrabbandieri e criminali indegni della fiducia del popolo, sia l'esercito che le forze di polizia di Kabul. In un messaggio inviato in occasione dell'Eid el Fitr, che segna la fine del Ramadan, il mullah Omar si scaglia contro le forze di sicurezza dell'Afghanistan e non fa alcun cenno alla richiesta di un negoziato di pace che gli è stata recapitata da Karzai.

Il capo supremo dei Talebani, in un raro messaggio diffuso sul sito internet del gruppo, ha fatto sapere che se le forze straniere si ritirassero dall'Afghanistan, sarebbe pronto a garantirne la sicurezza: «Lo dico agli invasori: se lasciate il nostro Paese, noi garantiremo la vostra sicurezza. Ma se persistete, sarete sconfitti come i Russi lo sono stati prima di voi», ha avvertito.

Un ex alto ufficiale dei Talebani ha detto all'Associated Press la scorsa settimana che i militanti non considerano Karzai un leader forte, capace di sostenere e realizzare qualsiasi potenziale accordo contro il parere degli Americani.

Un leader dell’opposizione afghana, l’ex presidente Burhanuddin Rabbani, ha detto l'Associated Press, all'inizio di quest'anno, che i leader politici afghani hanno incontrato i Talebani e altri gruppi antigovernativi nella speranza di negoziare la pace.

I contatti hanno avuto luogo tra i leader del Fronte Nazionale di opposizione e leader di "alto livello" tra i militanti.

Rabbani dice i sei anni di guerra in Afghanistan devono essere risolti attraverso colloqui, facendo eco al punto di vista di molti nel Paese. Egli ha detto che alcuni tra i Talebani sono disposti a negoziare, ma non tutti.

La costruzione delle forze di sicurezza afghane è il centro della strategia americana in Afghanistan, e il messaggio di Omar sembra reagire a questo.

Funzionari afghani, statunitensi e altri funzionari internazionali hanno recentemente deciso di aumentare la dimensione dell’esercito afghano da 80.000 a 134.000.

"Ci sono migliaia di membri delle forze di sicurezza ... ed è chiaro che essi sono criminali, ladri, e la gente non può avere alcuna fiducia nelle forze di sicurezza", ha detto Omar in una dichiarazione pubblicati su un sito web che ha pubblicato molte dichiarazioni die Talebani in passato.

"Gli stranieri sono i ladri della nostra cultura, della fede e delle risorse naturali, allo stesso modo in cui l'esercito e la polizia rubano il denaro, la dignità e l'onore del popolo".

Omar ha anche invitato i militanti a non danneggiare i civili durante le loro operazioni.

Omar vive nascosto da quando l’invasione guidata dagli USA rovesciò il suo regime talebano, sette anni fa. Funzionari afghani hanno detto che si nasconde in o vicino alla città pakistana di Quetta. Secondo fonti pakistane è invece in Afghanistan.


Tratto da:
Afghanistan, Karzai chiede la pace al mullah Omar
su L’Unità
, Italia, 30 settembre 2008
Karzai Seeks Saudi Help for Peace Talks With Taliban
su FOX News.com
, USA, 30 settembre 2008
tradotto da Bruno Picozzi


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