mercoledì 24 settembre 2008

Uccisi in Kenya centinaia di Mungiki

Alcune centinaia di giovani appartenenti alla setta keniana dei Mungiki, 300 o forse addirittura 500, sono stati uccisi da squadroni della morte. Lo denuncia della Commissione Nazionale per i diritti umani in Kenya, in un rapporto intitolato "Il pianto del sangue". Secondo la fonte, le squadre omicide sarebbero controllate dai servizi segreti di Nairobi e godrebbero della protezione di politica e polizia.

La vicenda viene riportata dalla stampa locale, secondo cui i Mungiki, tutti in giovane età, sono stati fermati nel corso di massicce retate e caricati su camion. Di loro non si sono più avute notizie fino al ritrovamento dei cadaveri, stipati in fosse comuni. Finora i corpi riconosciti dai familiari delle vittime sono stati 349. Quasi tutti presentavano segni di torture, mutilazioni e segni di annegamento, e un colpo d'arma da fuoco alla testa. Molte altre persone sono sparite nel nulla senza che nemmeno i corpi siano stati ritrovati.

Secondo il rapporto della Commissione, molte altre persone sparite erano state rilasciate dopo il pagamento di un ingente riscatto. La polizia keniana ha smentito ogni coinvolgimento o compromissione con le squadre della morte. Nel rapporto della Commissione si specifica che non sarà possibile fare i nomi delle personalità politiche coinvolte finchè i testimoni non saranno certi di ricevere la protezione prevista dalla legge.

La setta dei Mungiki è un gruppo pseudo-religioso che si è reso responsabilie di molti episodi di violenza e banditismo nella capitale Nairobi e in diverse altre zone del paese. Il loro nome significa "un popolo unito". Essi pregano rivolti al Monte Kenya, che ritengono essere la casa del loro dio, conosciuto col nome di Ngai.

Ma i Mungiki non sono semplici seguaci di una religione. La loro santa comunione consiste nello sniffare tabacco, portano i capelli alla maniera rasta della setta Mau Mau degli anni ‘50 e la loro origine è ancora avvolta nel mistero.

Ispirati dalla sanguinosa ribellione dei Mau Mau contro la dominazione coloniale britannica, migliaia di giovani kenioti - la maggior parte appartenenti alla più grande tribù del Kenya, i Kikuyu – si sono rivolti alla setta le cui dottrine sono basate su pratiche tradizionali.

Secondo una teoria, i Mungiki si sono costituiti nel 1988 con l'obiettivo di rovesciare del governo del presidente Daniel arap Moi. La setta è stata a quel tempo associata con Mwakenya, un movimento clandestino costituito nel 1979 per contestare l'ex regime di Kanu.

Altre ipotesi dicono che i Mungiki sono stati fondati nel 1987 da alcuni giovani studenti nel Kenya centrale per recuperare il potere politico e la ricchezza che i membri della tribù Kikuyu ritenevano gli fossero stati sottratti.

Fin dalla fine degli anni ‘90 la setta ha lasciato dietro di sé una scia di sangue nel suo rifiuto dei simboli della cultura occidentale.

Ken Ouko, docente di sociologia presso l'Università di Nairobi, spiega che la religione è solo un camuffamento. I Mungiki sono più simili ad una unità dell’esercito. Durante il vecchio regime, sembravano essere complementari al sistema. Col nuovo governo, sembrano essere antagonisti".

La leadership della setta asserisce di avere due milioni di membri in tutto il Paese e di avere infiltrato gli uffici governativi, le fabbriche, le scuole e le forze armate.

Quel che è noto è che la setta opera in segreto, tenendo insolito giuramenti e dicendo strane preghiere nelle foreste e presso i fiumi nel Kenya centrale.

Uno dei suoi leader, Maian Njenga, dice di ricevere visioni dal dio (Ngai) che gli comanda di unire i Kikuyu e combattere le ideologie straniere. Vive nascosto insieme con la sua co-leader Ndura Waruinge.

La setta ha assunto di recente un volto nuovo e moderno, con fucili d'assalto AK-47 invece di mazze, spade e machete.

Il sociologo Ouko Ken dice la setta Mungiki sembra essere riuscita ad indirizzare la fame sociale e spirituale dei giovani abitanti delle baraccopoli, ciò che la Chiesa e lo Stato non sono riusciti a fare.


Tratto da:
Strage di Mungiki in Kenya, spariti e uccisi a centinaia
su PeaceReporter
, Italia, 24 settembre 2008
Profile: Kenya's secretive Mungiki sect di Gray Phombeah
su BBC NEWS, Regno Unito, 11 febbraio 2003
tradotto da Bruno Picozzi


Articoli di riferimento:
La storia dei Mungiki, da setta religiosa a gruppo


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