venerdì 5 settembre 2008

Il Paraguay e la paura del colpo di stato

I leader dell'America latina si sono mobilitati a sostegno del nuovo Presidente del Paraguay, l'ex vescovo Fernando Lugo, dopo che costui ha rivelato di essere l'obiettivo di un possibile colpo di stato.

Il nuovo Presidente ha accusato il generale in pensione Lino Oviedo e il suo predecessore, l'ex presidente Nicanor Duarte, di coinvolgimento nella presunta cospirazione. Entrambi hanno negato ogni addebito.

L'Organizzazione degli Stati americani (OSA) ha espresso profonda preoccupazione e ha sostenuto la leadership di Lugo.

Lugo ha detto che il Generale di alto rango Máximo Díaz è stato convocato ad una riunione, alla quale erano presenti Duarte, Oviedo, il Presidente del Parlamento, il Ministro della Giustizia e un giudice del Tribunale Supremo Elettorale per discutere sul conflitto politico che lascia il Senato in fase di stallo.

La scorsa settimana infatti il Parlamento, in cui l'opposizione ha la maggioranza, ha bloccato il programma di riforma del Presidente, il quale considerava la possibilità di ricorrere a un referendum per sbloccare la situazione.

Il Generale, che funge da collegamento tra il Parlamento e le forze armate, ha detto che Oviedo è stato consultato sulla posizione delle forze militari per quanto riguarda la crisi, un dato di fatto che Lugo ha considerato una minaccia per la democrazia.

"È chiaro che sta cercando di alterare l’ordine istituzionale. Riteniamo che questo non accadrà perché le forze armate dipendono dalle autorità civili", ha detto il ministro degli Interni, Rafael Filizzola, in una conferenza stampa presso la sede del governo.

"Non posso valutare se sia stato o meno un tentativo di colpo di stato. Non sono nella posizione per valutarlo. Racconto i fatti, chi era presente e perché io non avrei dovuto essere lì", ha dichiarato da parte sua il Generale Díaz.

Duarte e Oviedo, due importanti leader politici dell’opposizione al governo di centrosinistra di Lugo, assicurano che il presidente è stato ingannato dai suoi collaboratori.

"Ci sono gruppi vicini al presidente che Lugo che, secondo il vecchio stile delle tirannidi latino-americane, inventano una storia di cospirazione per aprire la strada alla repressione dell’oltraggio, all'annientamento degli avversari," ha detto Duarte.

La maggior parte dei personaggi menzionati dal Presidente in quanto presenti alla riunione segreta hanno negato il proprio coinvolgimento, mentre Oviedo ha detto di aver incontrato Duarte a casa sua per discutere di accordi politici in affari regionali.

Il Paraguay è stato un campione di instabilità politica degli ultimi 20 anni. Il Presidente Lugo, che è stato eletto nel mese di aprile, ha prestato giuramento il 15 agosto ponendo fine a sei decenni di governo di centrodestra del Partito Colorado. Il cavallo di battaglia della campagna elettorale di Lugo è stata la promessa di affrontare la corruzione e approvare una riforma agraria. Secondo l'ex vescovo il compito di trasformare il Paraguay non è "impossibile".

In reazione alle accuse di tentative di golpe, il capo dell'Organizzazione degli Stati Americani, José Miguel Insulza, ha espresso la sua "profonda preoccupazione" e ha invitato i gruppi politici del Paraguay a superare le proprie differenze.

Gli ambasciatori di nove nazioni del Sud America e del Messico, così come dell'OSA, hanno espresso il loro appoggio all'onorevole Lugo e al suo governo nel corso di una riunione convocata dal Ministro degli Esteri del Paraguay, Alejandro Hamed.

Qualunque sia la verità sul colpo di stato, l'Editore di BBC Americas, Warren Boll, sottolinea la vulnerabilità politica di Lugo.


Tratto da:
Paraguay backed amid plot fears
su
BBC NEWS, Regno Unito, 3 settembre 2008
Latinoamérica apoya pte Lugo ante denuncia complot di Daniela Desantis
su
Yahoo! noticias, Spagna, 2 settembre 2008
tradotto da Bruno Picozzi


Articoli di riferimento:
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