Il Presidente venezuelano Hugo Chávez, ha annunciato sabato scorso di essere pronto a preparare azioni "militari" nello Stato di Zulia, se l'opposizione vince le elezioni del prossimo 23 novembre, e ha minacciato di imprigionare il capo dell’opposizione, candidato a sindaco della capitale di Zulia, Maracaibo.
Chávez ha sollevato la minaccia davanti alla possibilità che diventi sindaco di Maracaibo Manuel Rosales, leader dell'opposizione sconfitto da Chávez alle presidenziali del 2006, attualmente governatore di Zulia. Di fronte a un tale evento, il Presidente venezuelano Chávez darebbe il via al cosiddetto Piano Chávez, che implicherebbe l'azione militare, secondo quanto annunciato dallo stesso Presidente in un raduno elettorale a Maracaibo, davanti ad una platea di uomini d’affari, accusando il rivale di aver complottato per assassinarlo e di essere a capo di bande criminali.
Una rivoluzione armata
"Che nessuno dimentichi che questa è una rivoluzione pacifica, ma si tratta di una rivoluzione armata!", Ha detto Chávez al raduno, il cui obiettivo era quello di sostenere i candidati del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV).
Poco prima, il Presidente aveva pronosticato la sconfitta dei "piani" per trasformare Zulia in "una Santa Cruz venezuelana", in riferimento alla provincia autonomista in mano all’opposizione boliviana.
Chávez ha descritto Rosales come un "politico venduto e mafioso" e lo ha accusato di aver fatto diventare Zulia un rifugio per paramilitari, per le mafie della droga e per gruppi di estrema destra venezuelani e colombiani.
Chávez non ha fornito alcuna prova specifica a sostegno delle accuse contro i principali leader di una opposizione frammentata, che ha una solido sostegno nelle regioni dell’ovest dedite alla produzione di petrolio, grazie al quale il Venezuela è membro dell’OPEC.
I gruppi per i diritti umani dicono che Chavez esercita sempre più controllo sui poteri dello Stato come ad esempio il potere giudiziario e diventa sempre più intollerante alle critiche dopo quasi un decennio al potere.
L'ex soldato Chávez in genere ricorre all'offensiva per fermare un aumento di sostegno verso i potenziali rivali.
Secondo i sondaggi, Chávez sta facendo una forte campagna in favore dei suoi candidati nelle elezioni del 23 novembre, ma è possibile che perda alcuni posti chiave poiché i Venezuelani sono molto preoccupati per temi quali la sicurezza, l'inflazione e la scarsità di servizi pubblici.
Chávez spesso minaccia con drammaticità gli avversari nei discorsi senza poi dare seguito alle parole.
Tratto da:
Venezuela's Chavez wants to jail rival di Deisy Buitrago
su Reuters.com, Regno Unito, 25 ottobre 2008
Chávez amenaza con acciones militares si la oposición gana en Zulia
su El País, Spagna, 25 ottobre 2008
tradotto da Bruno Picozzi
Articoli di riferimento:
Venezuela, uno dei fronti piu’ avanzati nella costruzione del socialismo del xxi secolo
domenica 26 ottobre 2008
Chávez minaccia azioni militari contro l'opposizione
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