mercoledì 15 ottobre 2008

Combattimenti nel Congo orientale causano spostamenti massicci di popolazione

Contadini cacciati dalle loro terre e condannati a vagare in cerca di un rifugio, decine di migliaia di persone sradicate con la forza dai propri villaggi: la ripresa dei combattimenti nel Nord Kivu, la parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (RDC), dal 28 agosto e soprattutto la recrudescenza degli scontri in questi ultimi giorni fanno temere una nuova escalation di violenza, che potrebbe facilmente trasformarsi in scontro aperto con il vicino Ruanda.

Rotti gli accordi di pace firmati in gennaio, nei dintorni di Goma si scontrano l'esercito regolare di Kinshasa ed i ribelli comandati dal generale Laurent Nkunda, un tutsi congolese sostenuto dal Ruanda. "Tutto è nuovamente nel caos, ha constatato Bernard Kouchner, martedì 13 ottobre a Lussemburgo. Abbiamo paura che ancora una volta gli enormi e spaventosi massacri siano ripresi in questa parte dell’est e nel Kivu".

La preoccupazione del ministro francese degli affari esteri è condivisa dalla conferenza episcopale nazionale del Congo. La più alta istanza della Chiesa cattolica in RDC teme che "queste guerre ricorrenti (...) diventino un paravento per coprire il saccheggio delle risorse naturali" ed invita la Comunità internazionale "ad adottare misure effettive ed efficaci (...) per costringere le bande armate a rispettare gli atti d' impegno che hanno sottoscritto".

In rottura degli accordi di pace firmati in gennaio, i combattimenti oppongono nei dintorni di Goma l'esercito regolare di Kinshasa ai ribelli condotti dal generale Laurent Nkunda.

La più importante forza dell' ONU - 17.000 caschi blu - è dispiegata in tutto l’RDC. Il generale Nkunda, Tutsi congolese sostenuto dal Ruanda, si è ribellato al potere centrale congolese. Combatte anche contro gli Hutu ruandesi, spesso rsponsabili del genocidio in Ruanda profughi in RDC. Dal 1994, le tensioni etniche del Ruanda si sono estese al Nord-Kivu.


Tratto da:
Des combats à l'est du Congo provoquent des déplacements massifs de population di Philippe Bernard
su
Le Monde, Francia, 14 ottobre 08
tradotto da Mario Squarotti


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