giovedì 23 ottobre 2008

20 anni di prigione in Costa d'Avorio per inquinamento

La corte della Costa d’Avorio mercoledì ha prescritto la pena di vent'anni di carcere all'esecutore materiale e cinque al suo complice che hanno versato rifiuti tossici da una nave da carico ad Abidjan nel 2006, che ha ucciso 17 persone e ne ha avvelenato migliaia. Sono state condannate altre sette persone coinvolte nel caso.

Nell'agosto del 2006 una nave da carico panamense, il Probo Koala, ha scaricato nelle acque al largo di Abidjan, in Costa d'Avorio, più di 500 metri cubi di rifiuti tossici, causando problemi di respirazione e nausea fra i residenti.

La corte - dopo tre ore di deliberazione – ha condannato Salomon Ugborugbo di nazionalità nigeriana, direttore dell'azienda Tommy che ha scaricato i rifiuti dal Probo Koala, a 20 anni in prigione. L’avvocato della Costa d’Avorio, il Generale Damou Kouyate, aveva chiesto una condanna all’ergastolo per avvelenamento.

Essoin Kouao, che ha lavorato come agente di spedizioni nel porto di Abijan e aveva raccomandato l'impresa Tommy al noleggiatore del Probo Koala, ha ricevuto una condanna a cinque anni carcere, con l’imputazione di complicità in avvelenamento.
Kouyate aveva detto che quelli implicati nell'avvelenamento erano motivati “da una tale selvaggia ricerca di denaro" da creare un “fatale accordo”.

Nessun dirigente della “Trafigura”, che ha noleggiato il Probo Koala, è stato processato dopo che la multinazionale olandese l'anno scorso ha raggiunto una transazione pari a 152 milioni di €uro con il governo ivoriano pur di essere tenuta fuori dal processo.

Gli avvenimenti mortali datano dall'agosto 2006 quando le autocisterne noleggiate da Ugborugbo hanno fatto uscire 528 metri cubi di "rifiuti tossici" dal Probo Koala.
Gli sversamenti erano una miscela tossica di residui di petrolio, zolfo e soda caustica, che erano stati accumulati nella nave. L'esposizione ai rifiuti ha causato difficoltà respiratorie, nausea ed altri problemi di salute fra i residenti, causando l'evacuazione di interi quartieri.

I procuratori avevano chiesto condanne fino a 20 anni per cinque degli accusati che erano stati imputati di complicità in avvelenamento o di violazione delle leggi di pubblica sicurezza ed ambientali.


Tratto da:
Côte d'Ivoire court gives 20-year jail term in pollution case
su Mail and Guardian, Sudafrica, 23 ottobre 2008
tradotto da Mario Squarotti


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