martedì 14 ottobre 2008

Sri Lanka, assedio alle Tigri tamil

A venticinque anni dal suo inizio, la guerra civile in Sri Lanka sembra giunta al suo epilogo. Dopo una fulminea avanzata verso nord, le truppe governative singalesi sono ormai giunte alle porte di Kilinochchi, la roccaforte dei separatisti tamil. I generali di Colombo garantiscono che la presa della città è ormai "imminente" e intanto continuano a bombardarla con aviazione e artiglieria.

Crisi umanitaria per 250 mila sfollati
"L'offensiva governativa ha provocato una grave crisi umanitaria", spiega a Peacereporter Gordon Weiss, portavoce dell'ONU in Sri Lanka. "La popolazione di Kilinochchi sta abbandonando la città cercando rifugio verso est, sempre all'interno della regione controllata dalle Tigri tamil. Il numero degli sfollati interni sfiora ormai le 230 mila persone. Giovedì scorso siamo riusciti a far entrare nella zona un convoglio di camion con 650 tonnellate di aiuti, e ora stiamo provando a organizzare altre spedizioni, almeno una a settimana".
Gli chiediamo una previsione sull'evoluzione della situazione, visti i proclami governativi di una rapida vittoria. "Non riteniamo che la situazione subirà rapidi cambiamenti nel breve periodo, prevediamo anzi di avere molto da fare nelle prossime settimane".

A novembre la controffensiva dell'LTTE
"L'esercito assedia Kilinochchi, è vero, ma questo non vuol dire che abbia la vittoria in tasca", spiega a Peacereporter Vediwel Thevaraj, direttore del principale giornale tamil dello Sri Lanka. "La leadership militare e politica delle Tigri tamil si è rifugiata a Mullaitivu, sulla costa nord-orientale (secondo altri, i capi dell'LTTE sono fuggiti in Tamil Nadu, nel sud dell'India, ndr) e sta preparando la controffensiva. Il contrattacco scatterà a novembre, con l'inizio dei monsoni che renderanno il terreno pesante e quindi sfavorevole per le forze governative. L'LTTE (Tigri per la Liberazione della Patria Tamil, ndr) sta opponendo la minima resistenza necessaria proprio per risparmiare il meglio delle sue forze per la controffensiva".

Non è la prima volta che il governo canta vittoria
Nonostante gli innegabili successi dell'esercito di Colombo, che negli ultimi due anni ha riconquistato (a caro prezzo) gran parte dei territori ribelli, non è detto che questo sanguinoso conflitto (60 mila morti e un milione di sfollati) stia per giungere al termine. Da anni il governo del 'falco' Mahinda Rajapaksa sostiene di essere a un passo dalla vittoria finale, ma la strenua resistenza degli indipendentisti tamil lo ha regolarmente smentito. Almeno finora.


Tratto da:
Sri Lanka, assedio alle Tigri tamil di Enrico Piovesana
su PeaceReporter, Italia, 14 ottobre 2008


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