Almeno 33 persone sono state uccise e migliaia sono rimaste senza casa per le violenze avvenute durante il fine settimana tra le popolazioni tribali del Bangladesh e i coloni nel nord-est dell'India.
Le violenze tra le popolazioni tribali di etnia Bodo e i musulmani immigrati dal Bangladesh negli ultimi decenni sono scoppiate venerdì nel distretto di Udalguri nello stato di Assam, a circa 100 km a nord di Dispur, la capitale dello stato. Le violenze si sono poi diffuse nei distretti vicini.
Otto persone sono state colpite a morte domenica dalla polizia. La polizia ha ammesso di aver aperto il fuoco sui rivoltosi.
Gli abitanti dei villaggi appartenenti alle due comunità si sono affrontati con armi da fuoco, archi e frecce, lance e machete. Più di 100 persone sono state ferite e 50.000 sono fuggite dalle loro case per rifugiarsi in campi appositi, istituiti dalla polizia.
Secondo il primo ministro di Assam, Tarun Gogoi, “è stato dato ordine di sparare a vista ed è stato imposto il coprifuoco nelle zone colpite dalle violenze".
Molti dei morti sono stati bruciati vivi e più di una dozzina di persone con gravi ustioni sono state condotte in ospedale a Guwahati, la principale città dello stato.
Un alto funzionario di polizia, che ha chiesto di non essere nominato, ha detto alla Reuters che i rivoltosi hanno appiccato il fuoco alle case dei loro avversari.
Le autorità hanno chiesto l’intervento di esercito e forze paramilitari.
"L'amministrazione locale ha omesso di prendere misure immediate per controllare la situazione quando il problema è iniziato e poi si è esteso", ha detto Gogoi.
Circondato da Cina, Myanmar, Bangladesh e Bhutan, il nord-est dell’India è la patria di oltre 200 tribù ed è stato scosso da rivolte separatiste fin dal momento che l'India ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947.
Alla fine di settembre sette persone sono morte in un'aspra battaglia scoppiata nel nord-est dell'India, nella regione di Assam. L'esercito ha dichiarato di essere stato attaccato da un gruppo non identificato, nel distretto di Dhubri, quasi al confine con il Bangladesh. In quella regione opera il Fronte unito di liberazione dell' Assam (ULFA), che dal 1979 conduce una lotta separatista contro il governo indiano, accusato di depredare la regione delle sua ricchezze: té e risorse del sottosuolo.
Tratto da:
Scontri al confine con il Bangladesh: sette morti
su PeaceReporter, Italia, 26 settembre 2008
At least 33 killed in ethnic violence in NE India di Biswajyoti Das
su Reuters, Regno Unito, 5 ottobre 2008
tradotto da Bruno Picozzi
Articoli di riferimento:
India - I ribelli assamesi dell’Ulfa, sostenuti dal Pakistan ...
lunedì 6 ottobre 2008
India: almeno 33 morti in Assam per scontri inter-etnici
Labels:
India (Assam)
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