sabato 18 ottobre 2008

Gli abitanti di Papua manifestano per l’indipendenza

Circa duemila persone si sono mobilitate a Jayapura, la capitale della provincia di Papua, in Indonesia, per chiedere l'indipendenza per questa zona isolata ma ricca di risorse naturali all’estremo oriente del paese.

Gridando "libertà", giovedì scorso alcuni manifestanti hanno alzato cartelli che chiedevano la "modifica dell'atto senza possibilità di scelta del 1969", facendo riferimento ad un contestato voto che ha portato la provincia di Papua a essere formalmente parte dell’Indonesia.

Papua, che occupa la metà occidentale dell’isola di Nuova Guinea, è stata sotto dominazione coloniale olandese fino al 1963, quando l'Indonesia ne ha preso il controllo.

Jakarta ha formalizzato il suo dominio nel 1969 in una votazione dei leader della comunità che è stata ampiamente criticata come fasulla.

Gli organizzatori della protesta hanno detto che la marcia è stata organizzata in modo da coincidere con un incontro di parlamentari a Londra a sostegno dell’autodeterminazione di Papua.

Circa 10 camion carichi di poliziotti hanno cercato di bloccare la marcia, anche se non vi sono state segnalazioni di violenza.

I gruppi separatisti hanno intensificato le proteste in Papua negli ultimi mesi.

Vi sono stati anche alcuni piccole esplosioni, anche in un aeroporto nella provincia di Papua e vicino ad una miniera di rame, gestita dalla locale unità dell’impresa mineraria americana Freeport McMoRan Copper & Gold Inc

La polizia ha anche arrestato cinque persone questa settimana dopo che un gruppo non identificato ha issato una bandiera separatista vietata di fronte a un ufficio del governo locale.


Tratto da:

Papua rally calls for independence
su Al Jazeera.net, Qatar, 17 ottobre 2008
tradotto da Bruno Picozzi


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